Tarocchi: uno strumento ancora misconosciuto...

02.04.2015 19:22

Quanto si è scritto sui Tarocchi! eppure ancora grava su questo strumento di indagine e conoscenza un'aura malevola, che subito evoca immagini di donne di malaffare, belle e riccamente adorne o ghignanti e incappucciate che siano, fluttuanti in nuvole di fumo infero. Dobbiamo per questo "ringraziare" la chiesa e il sistema, che accuratamente da tempo immemorabile condizionano le menti di ognuno per mantenere l'ignoranza e lo status della matrix imperante. Se l'argomento dei pensieri di tutti, ogni giorno, gravitasse intorno alle domande esistenziali più importanti, moltissime risposte avrebbero trovato e troverebbero la strada fino a noi. Ma questo significherebbe la fine per gli oscuri, quindi meglio tenerci impegnati in facezie, discussioni sterili, finti scontri e disinformazione a oltranza.

Nel tempo, molte persone mi hanno detto che si sentivano attratte dall'imparare a leggere i Tarocchi, ma che avevano paura... paure ignote, senza volto, per peccati che vengono condannati con l'inferno della dannazione eterna e diventano nell'inconscio luoghi di tabù le cui soglie non si devono varcare... sintomi psichici riconducibili appunto alla manipolazione mentale (ricordo per chi pensasse così su due piedi che sto esagerando che la chiesa condanna ogni forma di divinazione)...(Non dico che il satanismo non esista, sia chiaro, ma il 99% dei Tarocchi non vengono creati con scopi oscuri e se non si vuole mettere il piede in fallo basta non acquistare quella restante parte chiaramente definibile oscura).

Altre persone ancora leggono spiritualità per spiritismo e son pronte ad accusare ed emarginare... Assurdo, lo so, ma son fatti che accadono.

A tutti quelli che invece non hanno questi sintomi o comportamenti, che con mente aperta e serena si accostano a questo oracolo, posso dire che non c'è limite a quello che lo strumento può aiutarvi a sapere per rendere un servizio alla persona che vi consulta, una volta creato un codice di comunicazione con il mazzo (o con altri oggetti a seconda dell'oracolo che volete usare) siete a cavallo. Codice che può venire ampliato per dare risposte sempre più dettagliate man mano che l'esperienza e la fiducia in voi stessi ve lo consentirà. Il tutto senza poter mai garantire nulla (ricordiamoci che il futuro è dinamico ed è solo perchè l'abitudine cristallizza la nostra capacità di scelta che la divinazione solitamente indovina -qui non scendo nei dettagli, questa materia è vasta e questo articolo è solo introduttivo) e senza scadere nell'ossessione (pressanti domande ripetitive per bramosia di voler sapere di più e magari anche di troppo...) che arriva quando il/la consultante non vuole capire la risposta, magari perchè non vuole la responsabilità che ne deriva. Lo strumento non deve mai rendere il/la consultante dipendente dall'oracolo, semmai il contrario. Persone che tornano da voi la settimana successiva a un consulto, magari con la stessa domanda, vi devono far suonare un campanello di allarme: dovete essere più chiari, per poter fare chiarezza anche a loro e rimettere la loro vita nelle loro mani nel più breve tempo possibile. Se questo non accade, non riceveteli più. Non potete aiutarli, però potete rovinare il vostro strumento... Il mazzo di Tarocchi, anche il più commerciale, ha una sua anima (da intendere in senso lato) di partenza, luminosa od oscura che sia, che viene attivata, dopo che lo avete tolto dal sigillo di garanzia scartato e purificato, al momento della consacrazione, cioè quando lo fate chiaramente "vostro" e date l'intento al suo uso. In quel momento questa si arricchisce di potere, più o meno forte a seconda della qualità dell'intento. Un intento molto luminoso può purificare anche i mazzi con un'anima di partenza diciamo ambigua (questo potete evincerlo dalla grafica dell'artista) ma non potrà cambiare un mazzo chiaramente "oscuro" e questo ha una sua logica. Ma non finisce qui, la sua anima si potenzierà o si indebolirà ogni volta che lo userete, a seconda di come lo userete (che tipo di domande farete all'oracolo, con quanto rispetto lo userete...) :D se avete domande in questo senso: scrivetemi.

L'oracolo è un mezzo di comunicazione, come il telefono tanto per capirsi, con le alte sfere di conoscenza. Filtrate e trasformate le domande in maniera che siano abbastanza degne che "lassù" si prendano la briga di rispondervi. Dovete andare più in alto possibile perchè tra noi e le alte sfere ci sono altre sfere di conoscenza (il quinto piano è un bel dedalo... se poi vi fermate al quarto, poveri consultanti, era meglio spendessero in buon vino), le cui risposte possono confondere o non essere le migliori.

Come avrete capito, parlo sempre di servizio a un altra persona. Non si può consultare un oracolo per se stessi, nemmeno se siete vergini, nemmeno se pensate di avere gli intenti più disinteressati per voi stessi, non sarebbero abbastanza disinteressati, non si può cambiare quello che siamo: entità che plasmano l'energia secondo i nostri desideri inconsci. Se capite questo e vi capita di trovare qualcuno che vi dice che invece consulta per se stesso e che anzi ne trae gran giovamento per la propria crescita spirituale e magari vi dice anche che vi state limitando non facendolo, defilatevi. Il cocktail di fanatismo spirituale e ignoranza è una droga potente per l'ego e dà una dipendenza dalla quale è difficile liberarsi, perchè non si sa di averla.

Se invece non lo capite, cercate di capirlo.

Bene. Vi ho confuso abbastanza le idee sui Tarocchi? O magari avete trovato qualche buona info?

Fatemi sapere, scrivetemi, scrivetemi, scrivetemi... 

:D Silvia